Dopo aver subito una ristrutturazione e un ampliamento ambiziosi, il museo dalla solida reputazione internazionale MoMu riaprirà le porte nel fine settimana del 4 e 5 settembre 2021. Grazie al rinnovo, per la prima volta il MoMu resterà aperto in modo continuativo, assicurando costantemente un’offerta variegata.

Kaat Debo, Direttrice e Capo Curatrice del MoMu: “La moda va ben oltre l’abbigliamento e oltre alla ‘moda’ stessa. È una lente che permette di vedere il mondo da diverse angolature. Vogliamo esplorare i confini del significato di ‘moda’ e guardare oltre le storie canonizzate della sua storia. Un museo della moda deve offrire alle persone un luogo in cui poter riflettere su di essa in lungo e in largo. Un porto sicuro in cui tutti siano invitati a scoprire la filosofia e i meccanismi sottesi alla moda, la sua storia e il suo futuro. Un punto d'incontro per chiunque voglia sondare cos'è la moda e quale effetto ha su di noi”.

Gli interventi di ottimizzazione dell'infrastruttura sono stati affidati a B-architecten, ma nel rispetto della firma originale dell'architetto Marie-José Van Hee. Ad esempio, sono state mantenute la spaziosità della sala d'ingresso del MoMu e la sua scala scultorea in legno, grande attrazione dal 2002.

Sono stati creati oltre 800m2 di spazio pubblico in più, tra l’altro con un negozio e un caffè di proprietà del museo nonché uno spazio espositivo fisso per la collezione permanente. In tal modo, i visitatori potranno visitare il museo anche durante l'allestimento delle mostre temporanee e il museo potrà esporre, nei momenti di punta, tre diverse storie di moda su circa 2.000m2 contemporaneamente. Sarà predisposto anche un auditorium con tribuna estensibile per poter programmare letture, conferenze e sessioni di domande e risposte in modo ancora più intensivo.

La biblioteca del MoMu è stata ampliata con infrastrutture per la raccolta di studi del museo, di modo da poter studiare e persino maneggiare anche oggetti, oltre ai libri e alle riviste.

Dietro le quinte, i depositi e i laboratori di restauro vengono rinnovati in toto per garantire la conservazione delle collezioni e degli archivi in un'infrastruttura di alta qualità nelle migliori condizioni possibili per le generazioni future.

La collezione comprende capi di abbigliamento, accessori e tessuti, ma anche pezzi più insoliti quali apparecchi, utensili per la produzione tessile, modelli e inviti a sfilate di moda. Nell’ambito della politica di collezionismo, il museo si concentra sul lavoro di stilisti belgi ed ex studenti del Dipartimento di Moda dell’Accademia Reale di Belle Arti di Anversa. Nella collezione sono rappresentati anche diversi grandi nomi del mondo della moda internazionale di oggi.

Ogni anno, la raccolta cresce grazie ad acquisti, prestiti e numerose donazioni. Contando ora più di 35.000 pezzi, la collezione del MoMu è la più grande e importante collezione di moda belga contemporanea. A livello internazionale, inoltre, il museo è tempestato di richieste di prestito dalla sua collezione di design. 

La storica collezione di costumi e tessuti dell’Europa occidentale del MoMu si basa sulla collezione dell’ex Museo di costumi e tessuti Vrieselhof.

Nel 2011, la collezione storica è stata ampliata con un importante acquisto. Più di 2.000 oggetti dei secoli XVIII, XIX e della prima metà del XX della collezione privata della signora Jacoba de Jonge sono stati acquistati e completano la collezione museale esistente.

Oltre alla collezione di moda e costumi, il museo vanta una ricca raccolta anche nella sua biblioteca. Quella del MoMu è una biblioteca scientifica sulla moda storica e contemporanea, i tessuti e l'abbigliamento etnico. Con oltre 15.000 libri, un archivio di preziose opere di consultazione, centinaia di riviste contemporanee e storiche nonché una banca di immagini digitali in rapida crescita, la biblioteca del MoMu è una tra le migliori del mondo in assoluto nel proprio campo.